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Comune di Gamberale
STORIA
L'origine è da ricollegarsi nel Medioevo, come attesta il nome del paese deriverebbe da gamhall(os) che significa socio, quindi il nome diventò Gamalarius-erius, ma le prime notizie certe sono da ricercarsi nel XII secolo. quando viene chiamato Gambarum. Le sue case sono attorniate attorno al castello che risale al XIII secolo. Nel XV secolo fu feudo di Rainaldo Anichino, nel XVI secolo di Giovanni Maria Annechini, poi di Giovanni Crispano, indi venne venduto a Giuseppe Mellucci per 500 ducati, poi fu del marchese Odoardo Benedetti, nobile della provincia dell'Aquila, infine il 14 aprile 1777 dei Mascitelli di Atessa che furono gli ultimi baroni.
DA VISITARE
Oltre al grazioso centro storico di impianto medievale, a Gamberale si può ammirare la Chiesa Parrocchiale, di antica fondazione e ricca di opere di artisti locali; i resti del Castello, che un tempo dominava l'abitato con la sua possente mole. Innumerevoli bellezze naturalistiche circondano l'abitato. Non vanno dimenticate le vicine piste da sci, che durante la stagiona invernale, sono tra le più frequentate della regione.
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