Comuni
Comune di Celenza sul Trigno
STORIA
Il toponimo, omofono con la pugliese Celenza, anche se in connessione con il latino caelum, (con la forma sincopata cael, osco kaila, tempio, edicola), resta ignoto. Il territorio fu occupato sin dall'epoca romana come testimoniano alcune monete ritrovate nella zona. La fondazione del paese, tuttavia, viene fatta risalire tra il IX ed il X secolo. In epoca feudale fu feudo di Odorisio di Sinibaldo dal 1272 mentre fu della giurisdizione della diocesi di Trivento. Nel 1451 passo a Marino Caracciolo come dote della moglie Maria di Sangro. Nel 1464 fu ceduto da Re Ferrante a Marino lo Scappuccino. Alla morte dell'ultima Caracciolo, Cosima Caracciolo, passò a suo figlio Carlo Cesare d'Avalos. Recentemente il Comune è stato insignito della Medaglia d'argento al merito civile per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale.
DA VISITARE
Il centro abitato, situato su uno sprone a nord della confluenza del fiume Monnola, gode di un suggestivo panorama per gli spettacolari scorci sulla Maiella, sul Matese, sulle colline degradanti verso l'Adriatico. Oltre al caratteristico centro storico, nel paese si può ammirare la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, di antica fondazione, che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali.
ECONOMIA
E’ legata principalmente all'agricoltura con una particolare coltivazione di olive.
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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diCelenza sul Trigno
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