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Castel Frentano : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diChieti.

Comuni

Comune di Castel Frentano

STORIA

II territorio del Comune di Castel Frentano è abitato fin da tempi remotissimi. Nella seconda metà del Novecento la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo individuò i resti di capanne risalenti all'età neolitica. Il ritrovamento di una necropoli italica risalente al quarto secolo avanti Cristo e di un mosaico databile al primo o secondo secolo dell'era volgare conferma l'esistenza continuativa di piccoli agglomerati umani sul nostro territorio. Di questi piccoli agglomerati possediamo scarsa ma indubitabile documentazione scritta solo a partire dall'alto Medioevo. Per quanto riguarda il nucleo principale dell'attuale abitato, sembra che esso si sia sviluppato in seguito a quel fenomeno noto col nome di "incastellamento": gli abitanti sparsi nella zona vennero progressivamente a stabilirsi entro le mura di un castello per avere protezione nel corso delle frequenti guerre o durante le incursioni dei pirati. La rocca, o meglio "castellum", potrebbe essere stato costruito in un arco di tempo che va dall'epoca carolingia, quando il colle venne a trovarsi in eminente posizione strategica dominante il Sangro, nuovo confine meridionale del Ducato di Spoleto, all'undicesimo secolo, quando si rese necessario contrastare l'inesorabile penetrazione normanna proveniente da sud lungo l'antica via Traiano-Frentana. Tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo, il feudo non viene più chiamato Castellum Novum, ma Castrum Novum: questo cambiamento di denominazione è molto importante perchè con il termine Castrum si indica un centro abitato circondato da opere di difesa e fortificazioni, con una popolazione stabile che era andata crescendo a scapito dei villaggi circostanti. A seguito di questo processo, gli antichi agglomerati abitati di Lentesco, la Faricciola, San Tommaso, Vasto Inferiore e Sant'Amato furono abbandonati, tanto che nei documenti dell'epoca vengono detti disabitati o quasi. Nel 1346, al tempo dell'abate Guglielmo, l'abbazia di San Giovanni in Venere ratificò una convenzione degli usi civici che permise agli abitanti di Castel Nuovo di costituirsi in Università, eleggendo dei magistrati locali; sessant’anni dopo, nel 1406, re Ladislao incorporò la comunità a Lanciano, Terra di regio demanio (dipendente, cioè, direttamente dalla Corona). La nuova Università ottenne che l'insediamento dei Governatori regi, i quali annualmente venivano a rappresentare il Sovrano ed in suo nome ad amministrare la giustizia, avvenisse in Castel Nuovo. Nel corso della cerimonia questi dovevano prestare solenne giuramento di rispettare i "Capitoli" ed i privilegi sovrani concessi a Lanciano ed alle altre Università ad essa aggregate. Con la costituzione del Regno d'Italia, Castel Nuovo cambiò nome e divenne, in virtù del Regio Decreto del 10 gennaio 1864, Castel Frentano. E' curioso ricordare che in realtà il Nome Castel Nuovo fu abolito già con Regio Decreto del 22 gennaio 1863, ma per un banale errore di trascrizione il nome del Comune era cambiato in Castel Frentano. II 31 luglio 1881 iniziò un rilevante evento franoso che nel giro di pochi anni distrusse gran parte del centro storico del paese. Non si ebbero vittime, ma i danni furono ingenti. Malgrado tutto, Castel Frentano agli inizi del Novecento era in floride condizioni non solo economiche, ma anche sociali: basti considerare che era fra i pochi Comuni della Provincia di Chieti ad avere l'energia elettrica (1909), la pavimentazione delle strade interne, l'acquedotto, le cinque classi delle scuole elementari, una scuola di avviamento professionale e la ferrovia (1912). Tutto faceva ben sperare, quando tornarono i tempi bui. Vennero il primo conflitto mondiale con i suoi lutti (116 castellini caduti), la susseguente depressione economica che incrementò notevolmente il fenomeno dell'emigrazione verso l'estero, e, infine, il dramma della seconda guerra mondiale, che il paese visse integralmente per essersi venuto a trovare, negli anni 1943 e 1944, in piena zona di operazioni.

DA VISITARE

Oltre al caratteristico centro storico, a Castel Frentano si può ammirare la Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano Protomartire, ricostruita nella seconda metà del 1700 su una chiesa edificata probabilmente tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV secolo. Fin dal XVI secolo, la chiesa conserva al suo interno numerose opere di artisti locali. Interessanti da visitare sono i palazzi Vergili e Crognale; Il palazzo Vergilij si trova nella parte terminale di un isolato sito a sua volta tra due piazze (il Largo Vergilij e e Piazza Raffaele Caporali) oltre che da una stradina. Utilizzato come residenza attualmente, in parte è disabitato, l palazzo fu costruito verosimilmente nel XVII secolo per il barone Vergilij sopra una preesistente costruzione. Il Palazzo Crognale è il palazzo marchesale di Castelfrentano, sito in piazza Giuliano Crognale. Creato per essere la residenza della famiglia dei marchesi Crognali, oggi è in parte abitato. La costruzione risale tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Sempre in piazza Crognale, sono site le antiche mura difensive. Queste furono costruite verosimilmente nel XIV secolo sono state inglobate in edifici. Il tratto di muratura in questione è realizzato in pietra e mattoni disposti irregolarmente. La piazza principale del paese è Piazza Raffaele Caporali; vi si accede tramite una specie di ponte sospeso. Sulla piazza si affacciano la chiesa madre, il teatro e la torre medievale. La piazza è contornata da un marciapiede e lastricata di porfido. Il vero proprio luogo d'incontro della popolazione è Corso Roma, lungo il quale ci sono i portici, l'enorme palazzo municipale, vari belvedere, piazzette e i negozi. All'entrata del corso c'è la chiesa della Madonna della Concezione e due piccole piazze. Una contiene una scultura del maestro castellino Mario Ceroli.

TRADIZIONI E CURIOSITA'

Castel Frentano è la zona di produzione tipica del "bocconotto", anche se la sua preparazione e' molto diffusa anche nei comuni limitrofi di Casoli, Lanciano, Sant 'Eusanio del Sangro ecc. dove pero' la ricetta presenta delle varianti rispetto agli ingredienti utilizzati, alla procedura di realizzazione ed alla forma stessa del dolce. La prima menzione ufficiale del bocconotto si trova nel Vocabolario Abruzzese di Domenico Bielli: BUCCUNOTTE, pasticcino di forma rotonda con ripieno di miele, crema, cioccolata, panna montata o altro. L'origine di questo dolce e' da collocarsi intorno ai primi anni del novecento, anche la ricetta indicata dal Bielli è stata profondamente modificata negli ingredienti. La tradizione popolare vuole l'origine di questo dolce tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800 quando in Europa si ebbe la diffusione del cacao, all'inizio questo dolce allietava la tavola delle famiglie nobili e solo successivamente (inizio 1900) si diffuse tra la gente comune; tutt'oggi sussiste una certa riservatezza e gelosia sulla ricetta originaria e ogni famiglia che lo prepara ne reclama l'autenticita'.

ECONOMIA

Il paese si basa soprattutto su un'economia prettamente agricola; molti campi coltivati nei dintorni del centro abitato forniscono un gran quantitativo di prodotti.

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diCastel Frentano

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Castel Frentano (Comune)  - 

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