Comuni
Comune di Ari
STORIA
Del I secolo a.C. sono state ritrovate delle epigrafi nelle zone limitrofe del paese. Tuttavia la prima citazione storica del paese risale all'870 quando tra i possedimenti dell'abbazia di Montecassino viene citata un sancti Petri in loco qui dicitur Ari (San Pietro nel luogo che viene chiamato Ari). Il folklore contadino ha sempre collegato l'origine della contrada San Pietro con una comunità monastica, voce attestata dalla presenza di alcuni ruderi, forse di un convento. Forse la fondazione di Ari è da ricercare proprio attorno ad un monastero per trarre sostentamento e protezione. Il cenobio grazie all'aiuto economico fornitogli dai normanni si è andato man mano ampliandosi arrivando all'apogeo tra il X e l'XI secolo quando constava anche di una biblioteca, di un oratorio e di un nugolo di possedimenti tra chiese, terreni, e mulini. Due bolle papali, di Alessandro III del 1173 e di Innocenzo III del 1208, ribadiscono l'appartenenza alla diocesi di Chieti, mentre una bolla dell'imperatore Lotario ne conferma alcuni privilegi. Indi il monastero decadde tra il 1400 ed il 1464 e con la morte dell'ultimo cappellano la zona fu assorbita definitivamente dalla mensa vescovile. Dal XIII secolo si succedono vari feudatari, tra cui sono degni di menzione: Rinaldo de Aro, Guglielmo Carbone, Francesco della Torre ed i Ramignani. Nel XX secolo il paese venne trasformato in un cenacolo artistico e letterario da personalità tra cui Mario Nolli, Gabriele D'Annunzio e Luigi Pirandello.
DA VISITARE
Da non perdere è Il palazzo-"castello". La torre che è posta accanto al portone d'accesso al cortile è stata costruita ne 1700, in seguito fu innalzata è dotata di merlatura, fu verosimilmente un palazzo nobiliare invece che un palazzo difensivo, ma forse fu costruito su di un preesistente castello. Moltissime sono le strutture religiose che si possono incontrare passeggiando per il centro storico.
TRADIZIONI E CURIOSITA'
Il piccolo centro è noto da alcuni anni come "Paese della memoria". Sono quasi 30 i monumenti, scolpiti nella bianca pietra della Maiella a memoria dei martiri di oggi; tutori dell'ordine, magistrati, giornalisti e giudici morti per mano mafiosa al servizio della patria e della giustizia. Tra questi si ricordano Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rosario Livatino, Marco Biagi, Nicola Calidari.
ECONOMIA
L’attività prevalente è quella agricola nella quale predomina la viticoltura, segue la coltivazione di olive, cereali e ortaggi. Tra le altre attività redditizie vanno ricordate: la lavorazione di giunchi e vimini per produrre cesti, l’ apicultura, l’intarsiatura del legno e la produzione di cancelli in ferro battuto.
Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diAri
Nessuna Categoria Trovata nel Comune di Ari